Quando la Grecia difese l’Europa libera

Il 28 ottobre 1940 Mussolini invadeva la Grecia, ma fu una débâcle che mostrò le basi di argilla del regime fascista: oltre lo Ionio, grazie ai resistenti ellenici, la data divenne l’Anniversario del No, oggi festa nazionale, come in Italia il 25 aprile.

Il 18 novembre 1940, il Duce Benito Mussolini, in un discorso tenuto a Piazza Venezia alla presenza di tutti i gerarchi provinciali del Partito Nazionale Fascista convocati per il Gran Rapporto, trasmesso anche dalla radio italiana, sulla disastrosa situazione della campagna italiana di Grecia pronunciò, anzi urlò le seguenti parole: “Affermai cinque anni fa: spezzeremo le reni al Negus. Ora, con la stessa certezza assoluta, ripeto assoluta, vi dico che spezzeremo le reni alla Grecia in due o dodici mesi poco importa, la guerra è appena cominciata!”.

 

La risposta del popolo greco e dell’Esercito nazionale fu particolarmente sentita e forte. L’invasione italiana fu respinta fino in Albania. Ma l’ingresso in campo della Germania nel 1941 cambiò le cose.

Qui si può trovare un breve approfondimento storico.

La Cartina è ricavata dalla Rivista Patria Indipendente, quindicinale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.

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