Il Patrimonio gestito

Consistenza del patrimonio della Biblioteca

Il patrimonio della Biblioteca, per quanto non gigante, ha una sua peculiarità per il fatto di essere espresso in lingue diverse, con alfabeti diversi (alfabeto latino e alfabeto greco) sia per i tipi di lettere presenti (alcune sono equivalenti nelle due grafie, altre no) sia per l’ordine.

A metà Giugno 2019, si tratta complessivamente di 1003 titoli di vario genere e consistenza, 518 dei quali sono testi in greco e 352 in italiano (e qualcuno anche in francese o in inglese), cui vanno aggiunti circa 70 testi di letteratura per bambini o materiali didattici per le scuole.

Il Catalogo è stato costruito sfruttando al massimo fonti catalografiche originali italiane, francesi, inglesi e greche, e derivando da esse le descrizioni dei testi nelle forme più oggettive (e professionali) possibili. In particolare: 

  • per i libri italiani o tradotti in italiano è stato utilizzato l’OPAC del Servizio  Bibliotecario Nazionale italiano, sfruttato sia direttamente (in modo automatico) che manualmente, in assenza del codice ISBN;
  • per i libri in greco, in assenza di un servizio nazionale completamente unificato, sono stati utilizzati più canali:
    • il sistema HEAL (Hellenic Academic Libraries Link), che non risponde sempre al meglio, ma che funziona per le ricerche automatiche. 
    • il catalogo delle Edizioni Kastaniòtis, che è l’editore greco più importante ed anche quello più presente da noi (126 titoli sui 591 volumi in greco);
    • il “Books in Print” dei libri in greco, che si chiama BiblioNet e che è stata la fonte migliore sia per le descrizioni catalografiche che per le copertine;
    • il National Book Center of Greece, per i libri greci tradotti all’estero, insieme ai Servizi bibliografici dei paesi (SUDOC per la Francia e British Library per l’UK) nella cui lingua erano state eseguite le traduzioni;
    • il Catalogo di BiblioHora ed il Catalogo di Protoporìa, soprattutto per gli introvabili volumi editi da  Οργανισμός Εκδόσεως Διδακτικών Βιβλίων.

Sporadicamente sono state utilizzate altre fonti come Library of Congress, che detiene un po’ di tutto e che fornisce ottime informazioni catalografiche, anche se non in lingua originale bensì –ohimè- in greco traslitterato.

Dove si è potuto, è stata utilizzata la lingua originale. La molteplicità delle fonti, però, in particolare per quello che riguarda i nomi degli Autori, apre il problema della ortografia corretta e delle traslitterazioni possibili, che non sono affatto uniformi o univoche (vedi più avanti al Capitolo Autori). 

 

Consistenza attuale

La consistenza della Biblioteca varia nel tempo, grazie agli acquisti e dall’arrivo da varie fonti di nuovi materiali. I numeri riportati qui si riferiscono all’avvio dei lavori per l’OPAC (Giugno 2019)

L’archivio, che comprende 1003 diverse segnalazioni, è strutturato in tre “collezioni”: 

  • Collezione In italiano e in altre lingue, con 426 titoli, che comprende letteratura e saggistica in italiano (e inglese o francese), edita da editori italiani (o inglesi o francesi). Nella maggior parte dei casi si tratta di opere greche tradotte in una delle lingue suddette. Le traduzioni di opere poetiche sono di norma accompagnate dal testo originale.
  • Collezione Ελληνικά, con 591 titoli, che comprende letteratura o saggistica scritta in greco ed edita da editori greci
  • Collezione Διδασκαλία (Didattica), con 69 titoli, che comprende letteratura per l’infanzia (fiabe, racconti, favole, racconti mitologici) e testi scolastici, principalmente delle scuole elementari.

Le Collezioni non sono mutuamente esclusive: ci sono alcuni libri che appartengono a più di una collezione. Tipicamente a Ελληνικά ed a Διδασκαλία. E’ per questo che sembra che i conti non tornino.

Ogni volume è etichettato con parole chiave che identificano la sua natura (per es. letteratura), e/o gli argomenti di cui si occupa (per es. storia). In particolare per i libri greci è stata utilizzata una forma semplificata della Classificazione Dewey, secondo quanto definito dal sistema BiblioNet cioè il “Books in Print” dei libri in greco.

Complessivamente circa il 63,6% del posseduto è Letteratura (Narrativa, Romanzi, Racconti) o Opere poetiche. Circa il 15,4% sono testi che riguardano la Storia e circa il 11,2% riguardano l’Arte. Il resto è distribuito in altri settori (per es. Filosofia, Sociologia, ecc.) ma con numeri piuttosto bassi.

 

Autori

Come accennato poco sopra, il problema principale relativo all’identificazione degli autori è che il loro nome può essere scritto in modo anche parecchio diverso, a seconda della fonte da cui è tratta la descrizione del libro.

Per esempio, il nome del poeta Odisseo Elitis (questa è la versione italiana, perché nella versione “corretta” farebbe: Οδυσσέας Ελύτης) in realtà può essere scritto anche:

Alfabeto greco: Ελύτης Οδυσσέας, Οδυσσέας Ελύτης, Οδυσσέας Ελύτις

Alfabeto latino: Odiseas Elytis, Odiseo Elytis, Odysseas Elitis, Odysseas Elytes, Odysseas Elytēs, Odysseas Elytis, Odysséas Elytis, Odysséas Elýtis, ODYSSEUS ELITIS, Odysseus Elytes, Odysseus Elytēs, Odysseus Elytis

Le differenze (trascurabili per noi umani, ma importanti per un calcolatore) sono vocali accentate o non accentate, eventuali accenti diversi, lettere doppie, lettere maiuscole, trasformazioni di η, che diventa i oppure e oppure ē. 

Per non perdere la ricchezza delle fonti e –soprattutto- per non avviare un lavoro certosino e gigantesco di riscrittura (che sarebbe forse anche opinabile) si è preferito mantenere le grafie originali ed utilizzare un meccanismo automatico di “sinonimia” secondo il quale, in circostanze specifiche, il nostro OPAC riconosce come equivalenti tutte le forme del nome di un autore presenti in archivio. 

Nel Manuale di interrogazione (Capitolo Ricerca di un autore) è descritto il metodo opportuno per ottenere questo effetto.

Infine, nella descrizione di opere scritte da molte persone, quando tra gli autori non è definita esplicitamente e chiaramente una gerarchia (uno o più autori e tanti collaboratori) e –soprattutto- quando il numero dei compartecipanti supera il limite di 6 (limite del tutto convenzionale!) è stata usata, per i libri italiani o tradotti in italiano, la sigla “AA. VV.” (Autori Vari), e i nomi dei singoli contributori, se reperiti e dove si è potuto, sono stati aggiunti a mo’ di nota nella zona dell’Editore (o Edizione). L’equivalente, per i libri scritti in greco, è “Συλλογικό έργο”.

 

Traduttori

Data la natura bilingue della nostra Biblioteca, si è posta una certa attenzione a tutti gli autori “secondari” nei singoli testi, in particolare a quelli che hanno svolto il ruolo del traduttore (oltre che ai contributi come prefazioni, commenti, illustrazioni, ecc). 

Questo vuol dire che per ogni libro tradotto, in aggiunta alla doverosa attribuzione all’autore del testo originale, si è sempre cercato di evidenziare il nome del traduttore (in qualche caso più di uno), essendo il suo lavoro, in particolare nelle opere letterarie come romanzi, racconti o poesie, un contributo di enorme rilevanza per la diffusione dell’opera.

 

Classificazione

Per facilitarne il reperimento, i libri sono stati classificati. La classificazione non è strettamente bilingue, cioè non è scritta sempre in italiano ed in greco, ma ha delle sue specificità.

In particolare, ogni libro scritto in greco è tendenzialmente classificato soltanto in greco, così come ogni libro scritto in italiano (o francese o inglese) è tendenzialmente classificato soltanto in italiano. (Ci sono eccezioni, ma si tratta di casi particolari).

Per esempio:

  • con la classificazione (etichetta) “Narrativa greca” sono etichettati tutti i romanzi (o racconti) greci tradotti (in italiano o in inglese o in francese) presenti in Biblioteca. A Giugno 2019 si tratta di 173 titoli.
  • se invece si volesse cercare, tra i libri disponibili,  la narrativa greca originale, cioè quella scritta in greco, bisognerebbe utilizzare la lingua greca, cioè l’etichetta Ελληνική πεζογραφία. A Giugno 2019 si tratta di 202 titoli.

Va tenuto presente che la classificazione è qui utilizzata nel senso di facilitare la reperibilità dei testi e non in quello di cristallizzarli con un’etichetta rigida. Ne consegue che ad ogni libro può essere associata (e spesso lo è) più di un’etichetta, soprattutto nel caso di opere non strettamente definibili “letteratura” o “romanzo”. 

Per esempio, il volume dal titolo: Μύθοι του Αισώπου, è classificato sia Λογοτεχνία για τα παιδιά che Ελληνική Μυθολογία.

Per maggiori dettagli, e per facilitare la vita a chi si lancerà in una qualche ricerca, è disponibile lo schema della classificazione (vedi: Elenco Tags), che comprende tutte le parole utilizzate.