Sistema di interrogazione

L’interrogazione del catalogo comincia con una videata molto simile a quella di partenza di Google:

Nel riquadro Search for… si scrive la parola che si vuole usare per la ricerca. La parola può essere una parola di un titolo, il cognome di un autore, l’identificativo di un editore o uno dei termini di classificazione utilizzati.

Nella parte sottostante quel riquadro scorrono immagini di copertine di libri (dove disponibili, altrimenti un riquadro grigio col titolo). Se, invece di cercare con un qualche termine, si clicca su una copertina, il sistema risponde con la descrizione estesa del libro scelto.

Come accennato, la ricerca può essere fatta usando una (o più) parole, che il sistema cercherà tra le varie parti che compongono un libro. Per quanto riguarda i termini usati per le classificazioni e per avere un’idea del linguaggio utilizzato, ma anche per una descrizione degli schemi usati per descrivere un libro si consiglia di dare un’occhiata alla Descrizione degli schemi e all’elenco di tutte le etichette (Tags) utilizzate nel catalogo.

Come detto, si può anche cercare usando il nome di un autore, ma con una qualche accortezza perché la grafia usata per il nome potrebbe essere limitativa o fuorviante.

L’archivio contiene libri scritti e descritti in varie lingue. Quelle principali (in particolare per le etichette) sono il greco e l’italiano. Ma la molteplicità delle fonti utilizzate, in particolare per quanto riguarda i nomi degli Autori, apre il problema della ortografia corretta e delle traslitterazioni possibili, che non sono affatto uniformi o univoche.  Per esempio, il nome del poeta Odisseo Elitis (versione italiana, che nella versione “corretta” farebbe: Οδυσσέας Ελύτης) nel nostro archivio ha 11 sinonimi con l’alfabeto latino e 2 con l’alfabeto greco. Le differenze principali sono vocali accentate oppure non accentate, accenti diversi, lettere doppie, presenza di declinazioni (in particolare il genitivo),  trasformazioni di η che diventa i oppure e oppure ē. 

Per non perdere la ricchezza delle fonti, si è preferito mantenere le grafie originali ed utilizzare un meccanismo automatico di “sinonimia” secondo il quale, in circostanze specifiche, il nostro OPAC riconosce come equivalenti tutte le forme del nome di un autore presenti in archivio.

Inoltre, se invece di scrivere una parola o di cliccare su una copertina, si clicca sul triangolino con la punta in basso, sistemato a destra dell’immagine riportata sopra, si accede alla sezione Ricerca Avanzata, che permette di eseguire selezioni anche di notevole complessità o sofisticazione.

 

Risposta del sistema

Ad una ricerca normale o avanzata, se la ricerca produce qualche risultato, il sistema risponde con un elenco (composto anche solo da un elemento) di segnalazioni di testi, descritti in forma sintetica.

Oppure, se le parole usate non sono riconosciute o la loro combinazione non produce alcun effetto, segnalerà di non aver trovato nulla (“No results found” cioè non trovato alcun risultato). Verificate quello che avete scritto e andate a rivedere l’elenco dei tags (termini di classificazione). Basta una lettera (o un accento!) perché il calcolatore, assai suscettibile, non riconosca quello che avete chiesto.

Una segnalazione sintetica tipica è fatta in questo modo:

Si tratta di un libro del quale non è stata reperita la copertina, appartenente alla collezione Ελληνικά, scritto da Γιώργος Χειμωνάς e dal titolo Έξι μαθήματα για τον λόγο, classificato Δοκίμιo, Ψυχολογία, Νευροψυχολογία e uscito nel 1984.

Selezionando il titolo (cioè chiedendo maggior dettaglio) si ottiene la descrizione di quel titolo in forma estesa. Nel nostro caso:

Alle informazioni precedenti, così si aggiungono: l’editore (Publication: Αθήνα : Ύψιλον / βιβλία, 1984.), il numero di pagine (Pages 103) ma soprattutto i Soggetti (Subjects) utilizzati nelle biblioteche internazionali di riferimento per classificarlo. Questo non vale per tutti, ma solo per i testi di una certa notorietà, che facciano parte dei cataloghi cui ci siamo riferiti nella costruzione del nostro (per maggiori dettagli vedi: il Patrimonio gestito).

Qui di seguito sono descritti alcuni aspetti particolari del sistema di interrogazione: