28 Ottobre – Επέτειος Του ΟΧΙ (Anniversario del NO!)

28 Ottobre – Il Giorno del NO

Nell’estate del 1940 il Governo italiano cercò di fomentare uno stato di tensione crescente con la Grecia, con proteste continue e frequenti provocazioni infondate, ignorando volutamente le segnalazioni ed indicazioni che riceveva dall’allora Ambasciatore italiano ad Atene, dr. Emanuele Grazzi. Per esempio lamentandosi di presenza di inesistenti navi militari inglesi in rada lungo le coste del Peloponneso o addirittura, il 15 Agosto 1940, facendo silurare ed affondare da un sommergibile italiano l’incrociatore leggero greco Elli nel porto di Tinos, durante la festa dell’Assunzione. In quell’occasione il Governo Grecο attribuì la responsabilità dell’aggressione a un sottomarino sconosciuto per non urtare il Governo italiano e tentare di mantenere la neutralità.

Ma purtroppo, le “decisioni irrevocabili” erano già state prese: il 28 Ottobre 1940 un ultimatum durissimo ed umiliante fu consegnato al Presidente Metaxas, che rispose negando ogni possibilità di potervi accondiscendere. L’Italia quindi si ritenne in diritto di attaccare militarmente la nazione greca. La prima città ad essere bombardata, alle 9:40 di quel mattino, fu Patrasso.

In Grecia questa data è ricordata come il “Giorno del No. Alla mobilitazione generale per la difesa della patria che ne conseguì ci fu un’adesione di massa. Il Presidente Metaxas, ex generale, governava come dittatore filofascista dal 1936. Ma, in questa occasione, in nome dell’unità nazionale, tutte le componenti politiche, anche quelle clandestine. compresi i prigionieri politici detenuti si proposero come volontari per difendere i confini.

L’effetto fu straordinario: l’Esercito greco resistette all’invasione, anzi avanzò al di fuori dei propri confini in territorio albanese, mantenendo la Grecia indipendente, fino all’invasione tedesca e bulgara dell’Aprile 1941. La II Guerra Mondiale travolse così anche la Grecia.

In ricordo di quella tragedia il 28 ottobre di ogni anno, in Grecia, ricorre la festa Επέτειος Του ΟΧΙ (Anniversario del NO).

Nella stessa occasione, per la Chiesa ortodossa è ricordata la festa della Protezione della Madre di Dio, che protegge il paese e scaccia i nemici. La celebrazione di questa duplice solennità, religiosa e civile, quest’anno inizierà alle 8.30 nella parrocchia di Via delle Orfane con la preghiera dell’aurora, la Divina Liturgia e la Dossologia. Al termine delle funzioni il Console di Grecia Fivos Valachis rivolgerà un discorso celebrativo alla comunità.

Bibliografia suggerita a chi avesse voglia di approfondire:

Il principio della fine (l’impresa di Grecia), di Emanuele Grazzi, con contributi di Sergio Romano ed altri, e la traduzione di Maurizio De Rosa. – ETPbooks, Atene, 2018. Edito con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Grecia. In appendice un’ampia collazione di riproduzioni fotografiche di giornali del periodo, di documenti originali e di immagini di personalità.

Storia della Grecia moderna: dalla caduta dell’impero bizantino a oggi, di Richard Clogg. – Milano, Bompiani, I edizione 1996.

La Grecia moderna: una storia che inizia nel 1821 di Thanos Veremis, e Ghiannis Koliopoulos. – Lecce, Argo, 2014

 

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